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uno de pi savi uomini del mondo, richiesto dal detto
re Federigo, s accost a lui e divent ribelle della Chiesa
Letteratura italiana Einaudi 90
I Fioretti di san Francesco
e apostata dell Ordine; per la quale cosa fu iscomunica-
to dal Papa e privato dell abito di santo Francesco.
E stando cos iscomunicato, inferm gravemente; la
cui infermit udendo uno suo fratello frate laico, il quale
era rimasto nell Ordine ed era uomo di buona vita e
onesta, s lo and a visitare, e tra l altre cose si gli disse:
Fratello mio carissimo, molto mi dolgo che tu se isco-
municato e fuori dell Ordine tuo, e cos ti morrai; ma se
tu vedessi o via o modo per lo quale io ti potessi trarre di
questo pericolo, volentieri ne prenderei per te ogni fati-
ca. Risponde frate Elia: Fratello mio, non ci veggo al-
tro modo se non che tu vadi al Papa, e priegalo che per
lo amore di Dio e di santo Francesco suo servo, per li
cui ammaestramenti io abbandonai il mondo, m assolva
della sua iscomunicazione e restituiscami l abito della
Religione. Dice questo suo fratello che volentieri s affa-
ticher per la sua salute: e partendosi da lui, se ne and
alli pi del santo Papa, pregandolo umilemente che fac-
cia grazia al suo fratello per lo amore di Cristo e di san
Francesco suo servo. E come piacque a Dio, il Papa gliel
concedette: che tornasse e, se e ritrovasse vivo frate
Elia, si lo assolvesse dalla sua parte della iscomunicazio-
ne e ristituissegli l abito. Di che costui si parte lieto e
con grande fretta ritorna a frate Elia, e trovalo vivo, ma
quasi in su la morte, e si lo assolvette della scomunica-
zione; e rimettendogli l abito, frate Elia pass di questa
vita, e l anima sua fu salva per li meriti di santo France-
sco e per la sua orazione, nella quale frate Elia avea avu-
ta s grande isperanza.
A laude di Ges Cristo e del poverello Francesco.
Amen.
Letteratura italiana Einaudi 91
I Fioretti di san Francesco
CAPITOLO TRENTANOVESIMO
Della maravigliosa predica la quale fece santo Antonio da Pa-
dova frate minore in consistorio.
Il maraviglioso vasello dello Spirito Santo messer san-
to Antonio da Padova, uno degli eletti discipoli e com-
pagni di santo Francesco, il quale santo Francesco chia-
mava suo vescovo, una volta predicando in consistorio
dinanzi al Papa e a Cardinali, nel quale consistorio era-
no uomini di diverse nazioni, cio greca, latina, france-
sca, tedesca, ischiavi e inghilesi e d altre diverse lingue
del mondo, infiammato dallo Spirito Santo, s effcace-
mente, s divotamente, s sottilemente, s dolcemente, s
chiaramente e s intendevolmente propuose la parola di
Dio, che tutti quelli che erano in consistorio, quantun-
que fossino di diversi linguaggi, chiaramente intendeano
tutte le sue parole distintamente, siccome egli avesse
parlato in linguaggio di ciascuno di loro; e tutti stavano
istupefatti, e parea che fusse rinnovato quello antico mi-
racolo degli Apostoli al tempo della Pentecoste, li quali
parlavano per la virt dello Spirito Santo in ogni lingua.
E diceano insieme l uno coll altro con ammirazione:
Non di Spagna costui che predica? e come udiamo
tutti noi in suo parlare il nostro linguaggio delle nostre
terre?. Il Papa simigliantemente, considerando e mara-
vigliandosi della profondit delle sue parole, disse: Ve-
ramente costui arca del Testamento e armario della
Iscrittura divina.
A laude di Ges Cristo e del poverello Francesco.
Amen.
Letteratura italiana Einaudi 92
I Fioretti di san Francesco
CAPITOLO QUARANTESIMO
Del miracolo che Iddio fece quando santo Antonio, essendo a
Rimino, predic a pesci del mare.
Volendo Cristo benedetto dimostrare la grande san-
tit del suo fedelissimo servo messere santo Antonio, e
come divotamente era da udire la sua predicazione e la
sua dottrina santa; per gli animali non ragionevoli una
volta tra l altre, cio per li pesci, riprese la sciocchezza
degli infedeli eretici, a modo come anticamente nel vec-
chio Testamento per la bocca dell asina avea ripresa la
ignoranza di Balaam. Onde essendo una volta santo An-
tonio a Rimino, ove era grande moltitudine d eretici, vo-
lendoli riducere al lume della vera fede e alla via della
verit, per molti d predic loro e disput della fede di
Cristo e della santa Scrittura, ma eglino, non solamente
non acconsentendo alli suoi santi parlari, ma eziandio
come indurati e ostinati non volendolo udire, santo An-
tonio un d per divina ispirazione s se ne and alla riva
del fiume allato al mare; e standosi cos alla riva tra l
mare e l fiume, cominci a dire a modo di predica, dalla
parte di Dio alli pesci: Udite la parola di Dio voi, pesci
del mare e del fiume, dappoi che gl infedeli eretici la
schifano d udire. E detto ch egli ebbe cos, subitamen-
te venne alla riva a lui tanta moltitudine di pesci grandi,
piccoli e mezzani, che mai in quel mare n in quel fiume
non ne fu veduta s grande moltitudine; e tutti teneano i
capi fuori dell acqua e tutti stavano attenti verso la fac-
cia di santo Antonio, e tutti in grandissima pace e man-
suetudine e ordine: imper che dinanzi e pi presso alla
riva istavano i pesciolini minori, e dopo loro istavano i
pesci mezzani, poi di dietro, dov era l acqua pi profon-
da, istavano i pesci maggiori.
Essendo dunque in cotale ordine e disposizione allo-
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